SWATTING, ovvero quanto può essere reale un videogame

La SWAT (Special Weapon and Tactics), ovvero le forze speciali della polizia americana, spesso ex militari in congedo dopo molte missioni e che cercano un impiego, gente abituata ai teatri di guerra, all’adrenalina, solitamente scelti fra i soldati che erano in una delle quattro forze speciali usa: Delta Force, Berretti verdi, Ranger e Navy Seal. Il meglio del meglio fra gli assassini legalizzati, il punitore in carne ed ossa.

Veniamo quindi ora allo SWATTING citato nel titolo dell’articolo.
In pratica si tratta di un “gioco nel gioco” in cui, se durante una partita online tu perdi o stai perdendo, mandi le vere teste di cuoio a casa dell’avversario di turno. Oggi è molto popolare fra i giocatori seriali di COD (Call of Duty, ndr) et affini. Siccome la swat interviene praticamente solo li ove vi siano situazioni ad alto rischio, tipo ostaggi e terrorismo, il vostro avversario che vi vuole intimidire/spaventare nella realtà, deve fare un minimo di recita al telefono. Ad esempio dicendo che al vostro indirizzo voi tenete degli ostaggi o che avete ucciso delle persone e siete pesantemente armati. Continue reading