Hedy Lamarr e le basi del WiFi, del Bluetooth e del GPS

In una lista di donne che hanno influito sull’informatica, non poteva certamente mancare. Se e’ uno stereotipo che le donne sono piu’ in grado di fare multitasking, in questo caso sembrerebbe uno stereotipo piu’ che veritiero.

Infatti Hedy Lamarr, non contenta di essere diventata una diva del cinema internazionale, penso’ bene di sviluppare una tecnologia per guidare i siluri durante la Seconda Guerra Mondiale. Anche se questa tecnologia non venne utilizzata durante la guerra, pose le basi per l’invenzione del GPS, del Bluetooth e del WiFi.

Lamarr

Hedy Lamarr

Nata nel 1914 a Vienna come Hedwig Eva Maria Kiesler da genitori di origini ebraiche, studio’ recitazione a Berlino per poi tornare nella sua citta’ natale, dove comincio’ a lavorare nel mondo del cinema. Comparve a soli diciotto anni in Estasi, film che risulto’ controversiale in quanto mostrava per la prima volta al cinema una scena di nudo integrale. Poco tempo dopo si sposo’ con Friedrich Mandl, un commerciante d’armi austriaco con forti legami sia con Mussolini che con Hitler. Fu anche grazie alle conferenze scientifiche a cui partecipo’ con il marito che comincio’ a interessarsi alla scienza. Tuttavia il matrimonio termino’ rapidamente, in quanto Mandl non approvava della sua carriera cinematografica; inoltre si rivelo’ essere estremamente possessivo e geloso.

Separatasi da Mandl, arrivo’ a Parigi nel 1937, dove incontro’ il cofondatore della MGM Louis Mayer, che la convinse a utilizzare lo pseudonimo Hedy Lamarr e la porto’ a Hollywood l’anno seguente. In seguito al suo primo film statunitense, Un’americana nella casbah (Algeri in lingua originale), la sua carriera cinematografica prese il decollo, producendo 18 film tra il 1940 e il 1949 (periodo durante il quale ebbe anche due figli).

Nonostante l’impegnata carriera cinematografica, Lamarr non era soddisfatta. Infatti i suoi ruoli ricadevano tutti nello stereotipo della femme fatale dalle origini esotiche e non erano in alcun modo una sfida recitativa. Annoiata dalla carriera cinematografica, nel tempo libero si dedicava alle invenzioni, nonostante il fatto che non avesse mai ricevuto un’educazione formale. Da autodidatta, ad esempio, contribui’ a rendere piu’ aerodinamicamente efficienti i progetti di uno dei suoi compagni, il tycoon dell’aviazione Howard Hughes, che mise a sua disposizione un team di ingegneri.

Quando la guerra raggiunse il culmine nel 1940, Lamarr volle contribuire migliorando l’efficacia dei siluri. Questi infatti venivano radiocomandati, rendendone semplice il sabotaggio disturbando il segnale. Grazie anche alle conoscenze acquisite durante il suo primo matrimonio, Lamarr elaboro’ una tecnica di trasmissioni radio, la Frequency Hopping Spread Spectrum, per rendere i siluri intracciabili e non sabotabili. Con l’aiuto del compositore e pianista George Antheil, suo amico, realizzo’ un dispositivo in grado di sincronizzare una pianola con i segnali radio e quindi di variare la frequenza di trasmissione a intervalli regolari in maniera pseudocasuale, permettendo di scegliere fra 88 frequenze differenti. I due brevettarono l’invenzione nel 1942, ma questa non ricevette grandi attenzioni dall’esercito statunitense. Il brevetto venne riscoperto solo negli anni cinquanta, quando compagnie private scartabellarono nel catalogo dei brevetti per trovare qualcosa di utile per sviluppare un’altra tecnologia senza fili, la CDMA.

Brevetto

Brevetto del dispositivo creato da Lamarr e Antheil

Lamarr non solo e’ stata un personaggio estremamente polivalente, ma ha avuto un grande impatto sulle tecnologie che utilizziamo tutti i giorni. Cio’ che risulta forse sconcertante e’ il successo che ha avuto in ambito scientifico nonostante fosse completamente autodidatta in tutti i suoi campi di ricerca. Ci si chiede, forse, cosa sarebbe stata in grado di realizzare se quell’educazione mancante l’avesse invece avuta… e come sarebbe il mondo se le invenzioni di donne come lei ricevessero l’attenzione dovuta. Ma come al solito, sappiamo perche’ cio’ non accade.

 

 

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