WIP (Women In Programming)

WIP – come la sigla per Work In Progress in inglese, anche le donne nella programmazione (Women In Programming) sono, sicuramente per il riconoscimento dei loro meriti, in fase di sviluppo.

Innanzittutto perche’ l’informatica, come tantissimi altri campi (particolarmente scientifici), viene considerata un dominio tradizionalmente maschile. Ed effettivamente la maggioranza di coloro che studiano o lavorano in questi campi sono uomini. Ma non e’ sempre cosi’, e soprattutto il lavoro delle loro colleghe donne viene troppo spesso sminuito – anche quando hanno dato contributi fondamentali al loro ambito di ricerca o sviluppo.

Forse scrivere questi articoli non cambiera’ le cose, forse chi scrive lo sta solo facendo a vuoto in realta’, ma da qualche parte bisogna pur cominciare. E noi vogliamo cominciare proprio dall’hacklab, un luogo che dovrebbe accogliere tutti gli interessati, gli smanettoni, i nerd, i phreaker indiscriminatamente.

Parleremo quindi con cadenza piu’ o meno regolare di alcune delle donne che hanno definito la programmazione e il mondo dell’informatica come lo conosciamo oggi, integrando anche con donne che hanno contribuito negli altri campi che ci interessano, come la scienza e la letteratura fantasy e soprattutto sci-fi.

Quindi ecco una lista iniziale degli articoli che posteremo:

-Ada Lovelace

-Hedy Lamarr

-Henrietta Swan-Leavitt e le Harvard computers

-Grace Hopper

-Mary Ann Wilkes

-Margaret Hamilton

-Sophie Wilson

e molte altre.

Stay tuned!

astrea