Foto ed audio/video, estrarre le coordinate geografiche (e non solo)

Come molti dispositivi oggi, anche una foto può contenere al suo interno dei dati aggiuntivi, come per esempio le coordinate geografiche del punto in cui è stata scattata e/o il tipo di fotocamera utilizzato, ma non solo.

Utilizzando il software “ExifTool” (realizzato da Phil Harvey) è possibile estrarre questi dati in maniera davvero facile e veloce.

Ma cos’è esattamente? E una libreria in perl , ergo è multipiattaforma (Windows, Mac OS X) per leggere, scrivere e modificare “meta informazioni” in immagini, e file audio e video. Nel fare questo è probabilmente una delle più complete e potenti applicazioni nel suo genere, probabilmente ciò che la mette in cima alle altre è che è totalmente gratuita e che è disponibile anche il codice sorgente.

I formati proprietari e non suportati sono davvero moltissimi: EXIF, GPS, IPTC, XMP, JFIF, GeoTIFF, profili ICC, Photoshop IRB, FlashPix, AFCP e ID3, nonché i campi EXIF “maker notes” legati alle fotocamere digitali di marche come Canon, Casio, FujiFilm, HP, JVC/Victor, Kodak, Leaf, Minolta/Konica-Minolta, Nikon, Olympus/Epson, Panasonic/Leica, Pentax/Asahi, Ricoh, Sanyo, Sigma/Foveon e Sony.

Ora lo vediamo per l’utilizzo su Linux debian, ma vale per tutte le derivate, con l’uso comando apt-get install. Basta quindi digitare nel terminale: apt-get install exiftool

Il programma è quindi ora accessibile dalla CLI, la consolle o terminale, dove un lunghissimo help ci da un quadro delle possibilità. Oltre alla già citata possibilità di leggere e manipolare vari tipi di dato relativo ad immagini, file musicali o video (dettagli in inglese QUI), consente di “spostare” valori data/ora relativi alle immagini, rinominare e organizzare i file in base alla data o qualsiasi altra meta-informazione, estrarre “diapositive”, anteprime e jpeg da file RAW, copiare informazioni tra i file (anche di formati differenti), cancellare singole meta-informazioni, in gruppo o completamente (ad esempio per rimuovere in blocco tutte le informazioni EXIF e IPTC), impostare la data di modifica file come da informazione EXIF, lavorare in modo ricorsivo (in cartelle e loro contenuti), creare file di informazioni testuali in output per ogni file, creare automaticamente backup dei file modificati, modificare i dati in modo condizionale basandosi sui valori di qualsiasi meta-informazione, e molto altro.

Quando l’installazione sarà terminata non dovremmo far altro che scrivere – tra apici – il percorso della foto da analizzare, preceduto da exiftool.
Esempio: exiftool ‘/root/Desktop/pippo.jpg’

Da qui l’output del programma ci darà latitudine e longitudine, oltre ad un’altra serie di informazioni come abbiamo visto sopra.

Inserendo ora  le coordinate geografiche su Google Maps, otterremo il punto esatto in cui è stata scattata la foto in questione.
Dovremmo formattare le coordinate eliminando le lettere presenti in esse.